I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) sono un gruppo eterogeneo di condizioni che si manifestano con significative difficoltà nell’acquisizione e nell’uso di lettura, scrittura e calcolo.
I DSA pur essendo un disturbo evolutivo, cioè presenti sin dalle primissime fasi di sviluppo, trovano la loro espressione negli anni della scolarizzazione, accompagnando il bambino nel corso del suo sviluppo e trovando manifestazione anche nell’età adulta. Le diagnosi, di Dislessia e Disortografia, infatti, sono effettuabili con certezza solamente alla fine della seconda elementare, ed una diagnosi di Discalculia al termine della terza elementare. Questo perché lettura e scrittura sono acquisite nei primi due anni di scolarizzazione, ed attendere la fine della seconda elementare consente di escludere che le difficoltà evidenziate non siano imputabili ad un rallentamento o ad altre problematiche neurologiche, ma costituiscano un effettivo disturbo specifico.
I bambini con DSA, rispetto ai loro compagni senza particolari difficoltà, hanno un concetto di sé più negativo, si sentono meno supportati emotivamente, provano più ansia e hanno meno autostima, tendono a persistere poco, ovvero ad abbandonare il compito alle prime difficoltà. In alcuni casi questo dipende da difficoltà nello sviluppare i processi di autoregolazione, in particolare un sistema interno di auto-ricompensa, e una scarsa resistenza alla frustrazione.
Un altro aspetto che può risultare problematico è quello riguardante le autoattribuzioni ovvero le spiegazioni che una persona si dà per i propri risultarti e si possono distinguere in interne o esterne, stabili o instabili nel tempo, controllabili da sé o non controllabili. Un ulteriore aspetto che può risultare carente nei bambini con difficoltà di apprendimento è quello che riguarda la percezione di autoefficacia ovvero la fiducia nelle proprie abilità ad affrontare i compiti proposti. Credersi capaci influenza la motivazione al compito determinando, nei casi in cui questa percezione sia debole, una riduzione dell’impegno, forme di esitamento o la tendenza a dilazionare.
Importanti implicazioni emotivo-motivazionali collegate alle difficoltà d’apprendimento sono, anche, quelle che riguardano l’accettazione da parte dei compagni e il vissuto di popolarità. Bambini con DSA tendono ad essere meno persuasivi e a creare un’impressione negativa, a essere poco assertivi, a non stimolare la discussione, a manifestare poca flessibilità e un atteggiamento comunicativo passivo. Tuttavia le abilità sociali dei bambini con DSA possono migliorare per effetto di opportuni interventi.
A cura della Dott.ssa Michela Colarieti
Psicologa Dinamico Clinica