La maggior parte dei pazienti che mi chiedono una consulenza vogliono sapere qual è la propria diagnosi: Chi sono? Come sono? Perché funziono così? Quello che sento ha un nome? Ho un disturbo?

Spesso hanno già navigato su Internet e hanno cercato informazioni riguardanti i loro sintomi. Il web può essere una fonte inesauribile di contenuti ma risultano inutili se non si sanno ben utilizzare.

Per fare la diagnosi in psicologia e in psichiatria occorrono dei metodi scientifici chiari e strutturati, delle vere e proprie linee guida.

Innanzitutto, il clinico esperto deve fare un primo colloquio al paziente per raccogliere informazioni specifiche (anamnesi e assesment) dopodiché può svolgere dei test di personalità e/o dei test sintomatologici.

Alla fine di questo percorso si potrà restituire un quadro ben chiaro al paziente.

La diagnosi è fondamentale per poter produrre un piano terapeutico. Altrimenti la psicoterapia rischia di non essere efficace.

Bisogna tenere conto che a livello diagnostico sarebbe utile, nella mia esperienza, differenziare l’area sintomatologica:

E di personalità:

  • Cluster A: disturbo di personalità paranoide, schizoide, schizotipico
  • Cluster B: disturbo di personalità antisociale, borderline, istrionico, narcisista
  • Cluster C: disturbo di personalità evitante, dipendente, disturbo ossessivo-compulsivo di personalità

Bisogna sapere che per ogni specifica personalità ci sono determinati pensieri, sintomi e comportamenti.

Per citarne alcuni: il narcisista tenderà a provare stati depressivi, il paziente borderline avrà spesso comportamenti impulsivi, il dipendente svilupperà facilmente ansia e attacchi di panico, il paziente evitante tenderà a reprimere le proprie emozioni, il paziente con disturbo ossessivo-compulsivo di personalità sarà tendente al perfezionismo e l’ipercontrollo.

L’intervento può avvenire su vari livelli. Sicuramente la psicoterapia cognitivo-comportamentale può trattare efficacemente il sintomo, ma sarebbe auspicabile lavorare anche sulla personalità, in questo caso sarà molto utile affidarsi a un professionista esperto.

 

Dott.ssa Michela Colarieti
Psicologa Dinamico-Clinica